La zona di navigazione può essere interessata dall'azione di vento e corrente.
La nave per l'effetto dei soli si muove con una velocità Vp detta di .
Sotto l'azione del vento si sposterà con una velocità detta in quanto tiene conto dell'azione sia dei propulsori che del vento sull'opera morta.
Gli effetti dell'azione della corrente sul movimento della nave sono oggetto di maggiore attenzione durante la navigazione.
In genere la corrente non è nota e viene determinata dal confronto tra la posizione e la posizione esatta, individuata con luoghi di posizione per esempio in prossimità della costa con i procedimenti della navigazione costiera.
Il confronto tra P e P consente di determinare sia che , o direzione verso cui dirige la corrente.
Infatti basterà congiungere le due posizioni e ridurre la distanza che li separa ad ora di navigazione per poter determinare la .
Per quanto riguarda la misura dell'Azimut bisogna ricordare che la direzione della corrente è quella che parte dal P e va verso il P .

Una volta determinati gli elementi della corrente, si può procedere nella navigazione, fissando il punto da raggiungere e quindi la Rv da voler seguire.
Essendo nota la velocità di si può individuare la Pv e la nuova velocità effettiva tracciando a partire dall'ultimo Pn sia il vettore ( lungo la direzione individuata dall' che la direzione individuata dalla nuova .
Con apertura di compasso pari alla basterà chiudere il triangolo delle velocità posizionando un estremo del compasso nautico sulla cuspide del vettore e con l'altro estremo del compasso la direzione della rotta .
Quindi si misureranno sia la sulla direzione della Rotta che l'angolo di individuato dalla direzione della Vp.